La Grande Muraglia verde urbana, un progetto di Stefano Boeri.
“Forestiamo il Pianeta!” è la proposta che il Presidente di Triennale Milano, Stefano Boeri, ha portato al UN Climate Summit di New York la proposta di una Grande Muraglia Verde che, anche in Italia, moltiplichi i boschi all’interno e all’esterno delle città. Così, a quasi 70 anni dalla prima proposta, ripresa poi nel 2002, è finalmente realtà il Great Green Wall dell’Africa Sub-Sahariana. I risultati della sperimentazione sono stati presentati da Moctar Sacande, l’agronomo che per conto della Food and Agricolture Organization (FAO) sta costruendo, passo dopo passo, un ambizioso progetto che è destinato a coinvolgere almeno 20 milioni di persone, alla Fondazione Eni Enrico Mattei: difendere le foreste, forestare le città e far crescere nuove Città-Foresta, queste le grandi sfide da affrontare subito, tutti insieme, se vogliamo arrestare il Cambiamento Climatico.
La “Grande Muraglia Verde delle città” estende a tutte le città del pianeta la visione del Great Green Wall, il grande progetto coordinato dall’Unione Africana che sta realizzando un sistema forestale e agricolo lungo 8.000 km e largo 15 km che dal Senegal all’Etiopia mira a bloccare la desertificazione e a ricreare nell’area subsahariana ambienti favorevoli alla coltivazione e alla vita delle popolazioni insediate.
Il progetto di una “Grande Muraglia Verde delle Città”, presentato durante il Summit sul Clima promosso dalle Nazioni Unite, si propone di realizzare nei pressi di 90 città dall’Africa alla Asia Centrale 500.000 ettari di nuove foreste urbane e 300.000 ettari di foreste naturali da mantenere e ripristinare entro il 2030. Non solo, l’aspirazione è di estendere anche in altri continenti, in particolare in quello europeo, la capacità delle grandi città di creare nei prossimi anni ampie zone forestate attorno e all’interno del loro tessuto urbano.